Cosa nota un appassionato di design quando guarda un film? Sicuramente le scelte stilistiche, il vestiario e gli accessori dei protagonisti, l’ambiente, lo sfondo, gli oggetti selezionati per una determinata scenografia, la palette di colori, e così via. Molti registi famosi, che hanno contribuito a scrivere la storia del cinema, sono stati anche una grande fonte di spunto e d’ispirazione per il mondo del design.


Il primo che salta alla mente è sicuramente Wes Anderson con i suoi iconici film “Moonrise Kingdom” (2012), “Royal Tenenbaums” (2001) e “Grand Budapest Hotel” (2014). Il suo stile eccentrico prende forma nella scelta delle palettes cromatiche e nelle perfette composizioni simmetriche. Il set cinematografico dei suoi film è dotato della capacità di “storytelling”: le scelte decorative e i dettagli sono selezionati per dare origine ad una rappresentazione visiva della coscienza, della personalità e della storia dei personaggi. Troviamo uno dei tanti esempi nel film “Royal Tenenbaums”, precisamente nella stravagante carta da parati che decora le pareti della camera di Margot, di colore rosso acceso con zebre che corrono in primo piano.

In “Moonrise Kingdom”, salta all’occhio la scelta di una palette in cui primeggiano il giallo-verde e l’azzurro chiaro.
Fondali ricchi di dettagli, dal gusto vintage, opulenti, che quasi costringono gli occhi ad ammirare come ogni oggetto nella scena, compresi i personaggi, siano perfettamente amalgamati all’interno di un contesto coerente, il quale dà origine ad un flusso continuo e ininterrotto che cambia, muta e si evolve in maniera omogenea. Lo scopo, infatti, è quello di veicolare la narrazione proprio attraverso il colore, passando da palettes pastello all’inizio del film, a tinte più sature e squillanti che esaltano gli stati emotivi.
La stessa dedizione per il design all’interno del cinema, la ritroviamo nel film “Arancia meccanica” (1971) di Kubrik: le pareti della casa sono decorate con carte da parati optical dai colori scuri alternate da quadranti arancione fluo, le quali provocano la sensazione di trovarsi dentro un’allucinazione; in netto contrasto, invece, con la camera del protagonista, completamente dipinta di bianco.


Spostandoci in Spagna, troviamo un altro regista che si distingue per le scenografie dallo stile vivace ed estroso. Parliamo di Pedro Almodóvar, conosciuto per i suoi decori pop, le tinte frizzanti e il suo celebre rosso. La carta da parati è uno degli elementi di design che il regista sfrutta per comunicare gli stati d’animo dei personaggi, come nel film “Julieta” (2016).
Si tratta di una scelta stilistica ricorrente nelle opere del regista spagnolo, il cui scopo è proprio quello di trasferire la psiche più profonda e nascosta del personaggio principale nell’ambiente circostante, ma “in forma grafica”. “Tutto su mia madre” (1999),è un altro esempio in cui ritroviamo l’ossessione per il rosso e una carta da parati in cui regnano forme tondeggianti e simmetrie che, appunto, contribuiscono a raccontare la protagonista.

La carta da parati, quindi, diventa un elemento narrativo che arricchisce le trame, rendendo inconfondibili le ambientazioni e le scenografie di ciascun film. L’uso che i registi ne hanno fatto può essere ripetuto anche all’interno delle nostre case, giocando con i contrasti o le armonie, con le forme spigolose o morbide, con palettes tenui o vivaci, a seconda dei gusti. Ci permette di divertirci con la fantasia e di trasferire su carta qualsiasi immagine, pensiero, forma o rappresentazione ci rallegri e rassereni. In questo modo, le pareti diventerebbero uno specchio introspettivo di noi e della nostra personalità.
FONTI:
https://arte.sky.it/archivio/2019/05/vivere-in-un-film-di-wes-anderson-grazie-alla-carta-da-parati
https://www.elledecor.com/it/design/a27266072/carte-da-parati-wes-anderson-muralswallpaper/
https://www.habimat.it/cinema-design-film-pedro-almodovar/
https://www.recensito.net/cinema/julieta-il-peso-dell-assenza-nell-ultimo-film-di-almodovar.html
https://www.harpersbazaar.com/it/lifestyle/design/g35584920/film-interior-design/
https://www.elledecor.com/it/case/a26008124/interni-pulp-fiction-quentin-tarantino/